Workshop

Notturno ONLUS

Scatti al di là del visibile

Ho deciso di fotografare ciò che non vedevo per imparare a vedere ciò che non avrei mai pensato di fotografare

Workshop di fotografia a cura di Massimo Cangelli e Debora Di Cugno

L’iniziativa nasce dal desiderio del Presidente dell’Associazione Notturno ONLUS, il fotografo Massimo Cangelli, di voler rendere accessibile a tutti la bellezza che un immagine può portare con sé. Così, assieme alla Vicepresidente di Notturno ONLUS, la filosofa non vedente Debora Di Cugno, hanno pensato ad un vero e proprio workshop di fotografia rivolto particolarmente a persone affette da disabilità visiva che possa far riscoprire a chiunque vorrà partecipare che le fotografie più belle vengono dal cuore, dal nostro pensiero e non soltanto dagli occhi. “Bisogna prima immaginarselo lo scatto che si vuole realizzare, averlo esattamente nella propria mente” dice il Presidente di Notturno ONLUS, “poi scattare è semplice: la fotografia è questione di immaginazione e di emozioni”.

Notturno ONLUS

Workshop Notturno

I sentieri dell’invisibile

Workshop sensoriale a cura di Massimo Cangelli e Debora Di Cugno

Il progetto è rivolto a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso esperienziale utile alla propria crescita personale utilizzando le diverse forme artistiche per una riscoperta di se stessi, del mondo circostante e degli altri.

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DEFINIZIONE DEL PROGETTO
Il workshop “Notturno – I sentieri dell’invisibile” prevede la costituzione di un lavoro di gruppo utilizzando un approccio originale che coniuga arte e creatività personale con un’immersione tutta nuova in uno spazio poco conosciuto: il buio.
Il lavoro proposto prevede un’esperienza musicale, teatrale e sensoriale che sarà preludio di una creatività espressivo-artistica
che porterà alla luce le immagini percepite e vissute nella propria interiorità.
L’obiettivo è quello di offrire la possibilità di riscoprire una dimensione completamente nuova e tuttavia eternamente abitata: l’invisibile.
Possiamo imparare a vivere il “qui ed ora” mediante una sensorialità reinterpretata in chiave non esclusivamente estetico-visiva, ma che valorizzi anche gli altri sensi, una sensorialità a 360° che ci permetta di riappropriarci in maniera più consapevole dello spazio che viviamo quotidianamente.

“Abitare l’invisibile non è impossibile. Molto spesso l’invisibile passa inosservato e non si pone attenzione a tutti i sentieri che ci conducono proprio lì. Lì dove la bellezza si può ascoltare e le emozioni si possono vedere, lì dove la realtà assume forme diverse che si possono percepire, lì dove si può vedere anche ad occhi chiusi, lì dove si può giungere soltanto percorrendo i sentieri dell’invisibile”.

OBIETTIVI
• Sviluppare una sensibilità sensoriale che sappia andare oltre la percezione visiva. Che cosa c’è oltre il visibile?
• Imparare a fare esperienza del qui ed ora in maniera più consapevole vivendo il mondo che ci circonda sfruttando i 5 sensi.
• Sviluppare una visione più introspettiva della realtà.
• Acquisire maggiore consapevolezza di se stessi in relazione al mondo circostante.

DOCENTI
Fotografo Massimo Cangelli
Filosofa Dott.ssa Debora Di Cugno

DURATA
5 ore

PROGRAMMA
18,00 accoglienza
18,30-21,00 svolgimento del workshop
21,00-23,00 condivisione e momento agapico

IIF – Istituto Italiano di Fotografia

Fotografia astratta al di là del visibile

Ho deciso di fotografare ciò che non vedevo per imparare a vedere ciò che non avrei mai pensato di fotografare

Workshop di fotografia a cura di Massimo Cangelli e Debora Di Cugno

rivolto agli allievi dell’Istituto Italiano di Fotografia

Gennaio – Maggio 2019

Ci sono sagome, non sono persone. Le case, gli alberi, i marciapiedi, le strade… sono tutto un susseguirsi di forme dai contorni sfocati e dai colori incerti. Spesso la luce si attenua e non rimane null’altro che un’infinità di ombre. I colori, i timidi colori che a malapena si percepiscono, svaniscono inghiottiti dal bianco e dal nero.

A preservarsi intatti restano i volti: su alcuni di essi si notano le rughe di una vita vissuta in pienezza, altri celano una giovinezza che si manifesterà a tempo debito, altri volti ancora sono espressione inconfondibile di una bellezza che non teme di essere notata.
Poi ci sono gli occhi. Occhi che pare non vedano, ma che tutto questo l’hanno già visto. Occhi che raccontano un buio carico di luce, un invisibile che si svela solo a chi sa guardarlo.